Normativa cancelli automatici

I cancelli automatici hanno trovato un utilizzo sempre più esteso nelle nostre case (ma non solo) per la loro comodità e semplicità. Quando ad esempio torniamo a casa stremati da una giornata di lavoro oppure al mattino quando andiamo via è molto pratico mettere in funzione l’apertura del cancello con un telecomando a distanza senza dover uscire dall’auto. Rispetto a un po’ di tempo fa ci siamo abituati sempre più alle comodità e ad avere tutto automatico azionato con un telecomando o meglio con uno smartphone e quindi faticare sempre meno.

I cancelli automatici però devono osservare una determinata normativa per dare garanzie di sicurezza. Approfondiamo quindi la questione e cerchiamo di capire di che si tratta e qual è la sua funzione.

Utilità e tipologie

Abbiamo giustappunto precisato che tutti i cancelli automatici, di grandi o piccole dimensioni, a scorrimento o con apertura ad anta che siano, devono rispettare una precisa normativa che deve osservare particolari criteri e garantire standard ben definiti di sicurezza in modo tale che non accada nessun tipo di incidente. La normativa sull’ automazione dei cancelli è la EN 12453 e la EN 12445, cambiata dalla Comunità Europea tramite la “Direttiva 98/37/CE”, che garantiscono che il cancello è a norma. Queste norme sanciscono che i cancelli automatici devono essere trattati come delle vere e proprie macchine, e perciò che devono rispettare ogni standard di sicurezza.

Coloro che installano o producono i cancelli automatici conoscono naturalmente queste normative ma sarebbe opportuno che anche il padrone di casa che vuole installare un cancello automatico sappia cosa dice la normativa. In sintesi quindi la normativa per i cancelli automatici è utile ad evitare o almeno ridurre gli incidenti, a volte sfortunatamente anche mortali come ad esempio incidenti causati dallo schiacciamento, dai colpi, dagli incendi o banalmente dalla fuoriuscita del cancello dai binari di scorrimento.

Le tipologie di “cancelli automatici” o anche detti “portoni motorizzati” in circolazione sono le seguenti:

  • cancelli scorrevoli
  • cancelli ad ante apribili
  • portoni basculanti
  • portoni sezionali
  • portoni avvolgibili
  • porte automatiche.

Naturalmente la normativa per i cancelli automatici è valida e deve essere osservata per l’installazione di un nuovo cancello ma anche per i cancelli esistenti a cui viene effettuata una piccola modifica come ad esempio l’aggiunta di un motorino o una cremagliera. Sono sempre di più, soprattutto nei condomini, coloro che preferiscono far modificare i vecchi cancelli trasformandoli da manuali ad automatici invece di metterne direttamente uno nuovo che ovviamente ha un costo maggiore.

E’ bene ricordare inoltre che per i cancelli automatici c’è l’obbligo di controllo annuale per il suo corretto funzionamento sempre in osservanza della direttiva macchine del Dlgs. 2010/17.

Infine i cancelli automatici devono essere muniti di sistemi di protezione affinché durante la fase di apertura e chiusura non succedano incidenti. I cancelli di una volta avevano le classiche fotocellule che al passaggio di qualcuno davanti al cancello si fermava e tornava indietro. Attualmente i cancelli automatici non solo hanno le fotocellule per riconoscere il movimento di cose e persone ma devono essere dotati anche di un dispositivo che riduca la forza di impatto o ad ogni modo un sistema di protezione capace di localizzare la presenza di cose e persone all’interno di un’intera area giudicata critica.

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